Liutaio

Riccardo Guaraldi

Ritratt O1 Lo S1253
  • LABORATORIO: Riccardo Guaraldi
  • PRODOTTI: Violini
  • MATERIALI: Legno
  • SESTIERE: Castello
  • DISPONIBILITÀ: Su appuntamento
  • INDIRIZZO: Fondamenta dei Felzi, 6282

Nascosto nella storica Corte Botera, a Castello, il laboratorio di Riccardo Guaraldi richiama l’atmosfera delle antiche botteghe dei liutai, permeate dal profumo di legno invecchiato e dall’eco di una tradizione senza tempo. Formatosi alla Civica Scuola di Liuteria di Milano, Riccardo adotta la tecnica cremonese di costruzione, basata sull’uso della forma interna. La sua esperienza nel restauro di strumenti settecenteschi, maturata durante gli anni trascorsi nei laboratori di alcuni dei più grandi maestri liutai, gli consente di replicare con precisione le qualità tonali dei violini d’epoca.

La scelta dei materiali è un elemento centrale nel lavoro di Riccardo, che seleziona i legni valutandone proprietà acustiche come elasticità, peso e capacità di trasmettere il suono. Per i suoi violini, predilige abete della Val Fiemme; per lle fasce e il fondo, le fasce e il manico degli strumenti, sceglie invece l’acero, noto per la sua leggerezza e risonanza, assicurandosi che ogni componente risponda ai più elevati standard acustici.

Ogni aspetto dello strumento è progettato con cura: dalle proporzioni matematiche che ne definiscono la struttura, alla curvatura precisa dell’arco per garantire una resa sonora ottimale. Le vernici create da lui sono una combinazione di resina di conifera e altri ingredienti. La ricerca sui pigmenti permette di ottenere colori che resistono nel tempo, mantenendo la loro vivacità anche dopo anni di esposizione alla luce. Volute scolpite con eleganza, intarsi dettagliati e rifiniture impeccabili rendono ogni strumento un’opera d’arte anche visiva.

La relazione di Riccardo con i suoi strumenti non termina con la loro consegna. Molti tornano nel suo laboratorio dopo anni per riparazioni o restauri, instaurando un dialogo continuo con le sue creazioni. Questo impegno nel garantire che ogni arco mantenga intatta la propria voce nel tempo sottolinea il suo ruolo di custode contemporaneo di un’arte secolare.