Francesco Pavon
- LABORATORIO: Pavon Restauri
- MATERIALI: Legno
- PRODOTTI: Mobili
- SESTIERE: Cannaregio
- DISPONIBILITÀ: Su appuntamento
- INDIRIZZO: Calle Zancani, 2424
Francesco Pavon è giovane, e questa è forse la prima impressione che si ha entrando nel suo negozio-laboratorio in Calle Zancani, a Cannaregio, a pochi passi da dov’è nato. Eppure, nonostante abbia appena iniziato, la sua reputazione già lo precede: le sue competenze sono richiestissime da chi vuole preservare o riportare alla luce oggetti e mobili antichi di valore materiale e personale.
Formatosi all’Università Internazionale dell'Arte (UIA) di Venezia e presso noti restauratori cittadini come Lucia Castagna, Francesco ha infine aperto la sua bottega nel 2022 grazie al passaparola, specializzandosi nel restauro di artefatti in legno—mobili antichi, cornici, e oggetti d'arte. Cresciuto circondato da attrezzi da lavoro e con una passione per la pittura e la scultura, Francesco ha sempre sentito un forte legame con l’artigianato tradizionale della sua città e in particolare con tutto ciò che è legno—un materiale “vivo”, che continua ad evolvere nel tempo.
In Francesco è evidente un’innata pazienza, precisione e una grande capacità di osservazione, con un’attenzione meticolosa ai dettagli e una ricerca approfondita sulla storia e le origini di ogni pezzo. In particolare, molto tempo viene dedicato alla fase di analisi iniziale, così da assicurarsi che gli interventi siano rispettosi e mirati a preservare la longevità dell'oggetto. Nei suoi lavori, Francesco utilizza una varietà di materiali, tra cui gommalacca—la sua preferita, non solo perché esalta la brillantezza del legno, ma perché è un materiale sfidante, che richiede grande precisione e non permette errori—vernici tradizionali, laccature, cere e olii, ma anche paglia di Vienna, corda cinese e fieno per il restauro delle sedie.
Con la sua attività, Francesco rappresenta, anagraficamente ma anche spiritualmente, una sorta di rinascita: di botteghe artigiane prese in mano dalle nuove generazioni, e di tradizioni e mestieri antichi, che, con lui e molti altri, ritrovano un’identità nel presente.